La storia       Le origini       Trasferimento a Prato       Zona San Paolo       Via Pistoiese      

Siamo nel 1966, finito il servizio militare O. M. torna a Prato, a San Paolo. In seguito la sua attivita' lavorativa nell'industria tessile pratese lo portera' a frequentare una zona della citta' dove, per molti anni a venire, stabilira' i propri rapporti interpersonali.
Comincia cosė un periodo durante il quale tutto avviene in quella zona di Prato che va dalla Porta Pistoiese a San Paolo.
E' il tempo di via Vincenzo Bonicoli, della produzione in proprio degli strofinacci per i pavimenti; dell'Orditura Matarazzo, nata gia' con 50 anni di esperienza ...; e' il tempo del Bar Casarsa, dell'inserimento nel sociale in maniera nuova, personale, provocatoria; e' il tempo dello sport, di gruppo e individuale: calcio, podismo, tennis ...; e' il tempo del "pistolero stravagante dai capelli rossi", con il sombrero e il cinturone; e' il tempo delle ferie al Campeggio Etruria, con i "ragazzi" del bar, delle corse vinte, delle coppe e dei trofei; e' il tempo di "Pujaskajas" e del "Mata"...  Con il passare del tempo, anche quando gli impegni di lavoro si spostano altrove, il Bar Casarsa rimane sempre un punto di riferimento nella vita relazionale di O. M.
Quando nel 1998 il bar chiude definitivamente e il barista Puggelli Rigoletto con la moglie Livi Lidia si ritirano in pensione, "il Mata" scrive un giornalino intitolato "Pensiero", che riassume un po degli anni vissuti insieme al bar. Lo scritto e' soltanto una sintesi delle vicende intitolate "Bar Casarsa", che avrebbero bisogno di un piu' ampio capitolo in una eventuale futura pubblicazione.
L'anno 2007 vede il nostro "paladino" alle prese con tastiera e mouse, ma sempre "in volo" sulle ali della fantasia, verso idee e soluzioni innovative; ovvero impegnato ad investigare sui segreti piu' reconditi che muovono il divenire dell'esistenza.