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La foto quì accanto è stata scattata intorno all'anno 1950, con una Polaroid a colori, da parenti Matarazzo venuti dall'America in vacanza.  Essa è una delle più remote rinvenute e ritrae O. M. davanti a suo padre, in piedi e con la testa leggermente piegata verso destra. Dietro, accanto al padre, si vede il nonno Matarazzo Pellegrino e la nonna Coppola Vincenza. I fratelli accanto sono nell'ordine: Maria, Rita, Giulio, Pellegrino.
Nella campagna di Avellino, in via Tuoro Cappuccini al civico 8, oggi è rimasto ben poco del "paradiso" che era ai tempi di questa foto.
La campagna, infatti, era un Eden di frutti di tutte le specie, dal momento che, la Scuola Enologica/Agraria che sorge proprio di faccia, si appoggiava proprio a questa terra e al nonno Matarazzo, per far fare pratica di innesti e quanto altro riguardante gli esperimenti di agraria ed enologia, agli studenti che frequentavano la stessa.   In questa campagna di Avellino O. M. ha vissuto l' infanzia fino all'età di 11 anni, insieme ai genitori, i fratelli e i nonni paterni, respirando l'ossigeno e la pace circostanti, giocando fra le aiuole del vasto giardino circondato di glicini e adorno di ortensie, dalie, camelie e garofani; e scorrazzando per i viottoli che si perdevano tra i frutti dai colori corposi e il verde degli alberi di noccioli...